Mer. Gen 10th, 2024

Meglio chiarirlo fin da subito, senza tanti giri di parole: un sito che non è presente nelle prime posizioni su Google è come se non esistesse. Praticamente, si sono buttati i soldi. Tanto è vero che, in tal senso, c’è un famoso detto in cui si dice che se si vuol nascondere un cadavere lo si deve ‘gettare’ nella seconda pagina del motore di ricerca.

Ci sono, però, delle occasioni specifiche in cui conviene fare SEO nel 2022. Ecco quali sono.

Quando si vuole intercettare la domanda consapevole

È vero che fare SEO a un certo livello è molto complicato, però la domanda che arriva dai motori di ricerca è una domanda consapevole. Cioè, in altre parole, è l’utente che vorrebbe cercare.

È, praticamente, il sogno di ogni imprenditore: il cliente che viene a bussare alla tua porta. Ebbene, con Google questo sogno può diventare realtà.

Infatti, su Google la persona fa una ricerca e vuole avere una determinata risposta. Se ti trovi tra le prime posizioni, probabilmente cliccherà sul tuo sito.

Capisci perché è importante acquisire questa tipologia di domanda?

Quando si trattano tematiche molto di nicchia

Ci sono dei temi che sono prettamente di Google. Prendi, ad esempio, il fotovoltaico o, comunque, qualcosa di veramente di nicchia. Molte volte capita che le sponsorizzate sui social, per questo tipo di argomento, non funzionano. Ma non perché i social siano un canale da buttare via in generale. Semplicemente perché gli utenti su Facebook e Instagram cercano e vogliono altro. Oltretutto, sei tu, nel caso delle campagne sponsorizzate, a ‘invadere’ il loro profilo.

Su Google, invece, il discorso cambia totalmente. Lo abbiamo scritto già prima: è l’utente a volere te. O, meglio, se non proprio te in maniera specifica, un’azienda come la tua. 

Se cerca, giusto per riprendere l’esempio dei pannelli fotovoltaici, qualcosa su questo argomento, il motore di ricerca più famoso al mondo gli riporterà una tipologia di risultati.

Poi sarà l’utente a scegliere su quale sito andare.

Quando si ha un buon budget da investire

Provare a richiedere un preventivo SEO ad un bravo consulente è un ottimo punto di partenza per capire quali sono le attività che andrà a svolgere e quanto effettivamente costano.

Eh sì, perché con la SEO è impossibile fare le nozze con i fichi secchi. Ci spieghiamo meglio: fare una strategia SEO ottimale è un qualcosa che richiede un sacrificio di tempo e di soldi non indifferente.

Certo, ritorneranno quei soldi (se la SEO è fatta in un certo modo) ma è questione di tempo. Bisogna aspettare. Il consiglio, in questi casi, è quello di investire sulla SEO se si ha un adeguato budget da poter impiegare.

Perché la SEO costa tanto? Per almeno due motivi. Il primo è che richiede delle competenze così trasversali che è praticamente impossibile da ritrovare, almeno al livello top, in una sola persona.

La seconda è che per farla bene, c’è bisogno di usare degli strumenti professionali a pagamento che non costano poco. Quindi, fatti due conti!

Quando si vuole puntare su canali a costi ‘non diretti’

Una volta che ci si è posizionati al primo posto sui motori di ricerca, difficilmente si passa a posizioni inferiori. Salvo, ovviamente, alcune cose particolari. Come ad esempio una concorrenza che fa delle strategie SEO molto forti in modo tale da scavalcarti, oppure cambia l’algoritmo di Google in maniera molto incisiva o, ancora, sei vittima di qualche penalizzazione (ma in questo caso, comunque, la penalizzazione non avviene mai a caso. Forse hai fatto qualche azione che non dovevi fare).

Con la SEO, una volta che sei al primo posto non devi pagare Google direttamente per restare lì. Devi pagare il consulente SEO o l’agenzia che ti segue, al massimo. Con questo si intende nessun costo ‘diretto’ a Google. A differenza di Facebook e Instagram, infatti, anche se non paghi direttamente il colosso americano potrai tranquillamente avere dei click organici da parte degli utenti. Cioè, appunto, gratuiti. Ti sembra uno scenario paradisiaco? Certo che lo è!

A patto, però, di fare una buona strategia SEO che comprenda davvero tutto quello che c’è bisogno., dai testi passando al lato tecnico del sito. E, ribadiamo, non è certamente poco.